Olmi


"Ricordo i fiumaroli che si fermavano a bere l'acqua del Po. Se oggi qualcuno provasse a fare la stessa cosa finirebbe certo al pronto soccorso. Non ho fatto in tempo a vederlo quando realmente era il grande fiume, quello che nella stagione degli amore veniva risalito dai salmoni per la riproduzione. Il degrado e' cominciato nel dopoguerra con il boom economico che ha dato il via ai primi avvelenamenti. La cosa avvilente e' che nessuno si e' reso conto che la perdita di quella ricchezza corrispondeva a un avvelenamento generale.
Guardando questo nostro fiume noi abbiamo la possibilita' di specchiarci in quello che siamo diventati noi oggi. Non si tratta solo di un'icona simbolica. Il paesaggio reale rispecchia il paesaggio morale e civile del Paese. [...] Nel guardare il fiume Po, nel guardare il paesaggio reale, noi vediamo quali sono state le nostre scelte culturali."
Ermanno Olmi, da La Repubblica del 17/7/07.

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