A volte, quando sono all'estero, specialmente in paesi "meteorologicamente svantaggiati" come ad esempio l'Inghilterra, mi torna in mente quella canzone di Eugenio Finardi che dice
A Boston c'é la neve e si muore di noia
urla tristi di gabbiani sull'acqua della baia
gente dalla pelle grigia che ti guarda senza gioia
tutti freddi e silenziosi chiusi nella loro storia
Ma in Italia oh dolce Italia
in Italia é già primavera
in Italia oh dolce Italia
la gente é più sincera, la vita é più vera
Che la gente sia piu' sincera e la vita piu' vera, in effetti non saprei dire. Ma almeno meteorologicamente, in Italia e' quasi sempre "gia' primavera", e non e' una cosa da poco.
Stamattina, ultimo giorno in UK prima di tornare a casa dopo una settimana di nubi nere e pioggerella, mi sono messo la mia maglietta del Lexington Farmers' Market manco dovessi andare in spiaggia, solo al pensiero di poter tornare a casa, dove e' "gia' primavera". Senza contare che il mio aereo stasera atterra alle 22.30 e le previsioni del tempo sono queste:
M'e' anche venuto in mente che vorrei riascoltare un po' di Finardi.
A Boston c'é la neve e si muore di noia
urla tristi di gabbiani sull'acqua della baia
gente dalla pelle grigia che ti guarda senza gioia
tutti freddi e silenziosi chiusi nella loro storia
Ma in Italia oh dolce Italia
in Italia é già primavera
in Italia oh dolce Italia
la gente é più sincera, la vita é più vera
Che la gente sia piu' sincera e la vita piu' vera, in effetti non saprei dire. Ma almeno meteorologicamente, in Italia e' quasi sempre "gia' primavera", e non e' una cosa da poco.
Stamattina, ultimo giorno in UK prima di tornare a casa dopo una settimana di nubi nere e pioggerella, mi sono messo la mia maglietta del Lexington Farmers' Market manco dovessi andare in spiaggia, solo al pensiero di poter tornare a casa, dove e' "gia' primavera". Senza contare che il mio aereo stasera atterra alle 22.30 e le previsioni del tempo sono queste:
M'e' anche venuto in mente che vorrei riascoltare un po' di Finardi.
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