Libro delle vacanze / 1

Håkan Nesser - Il ragazzo che sognava Kim Novak.

"Ewa Kaludis restava seduta in cattedra in tutto il suo splendore oppure girava tra i banchi muovendo sinuosamente i fianchi. Se uno alzava la mano, lei gli si piazzava quasi sempre dietro, un po' di traverso, si chinava in avanti e gli appoggiava il seno contro la spalla. [...] Una volta avevo alzato la mano e avevo percepito il suo seno contro la mia spalla e contro una guancia, e mi ero quasi sentito svenire. La vista mi si era annebbiata e ricordo di aver pensato che mi sarebbe stato del tutto indifferente se fossi morto proprio in quel momento.
Lei se ne accorse, credo, perche' mi mise la mano sul braccio e mi chiese che cosa avessi. Naturalmente questo non migliorava la soluzione, ma poi mi morsi la lingua e mi si schiarirono un po' le idee.
'Non mi sento bene' risposi. 'Credo che mi stiano venendo le mie cose.'
Non so perche' dissi proprio questa frase, ma Ewa Kaludis scoppio' a ridere e Benny, che era seduto vicino a me ed era l'unico ad aver sentito la mia geniale risposta, durante l'intervallo disse che, cazzo, non aveva mai sentito niente del genere."

Commenti

Anonimo ha detto…
Te l'avevo detto che era bello, eh?
:-P