un po' di numeri

E' da un po' che ho sul desktop alcuni documenti ma non trovo mai il tempo di leggerli con l'attenzione necessaria a estrarne qualche informazione interessante sull'Italia, come vorrei fare.
In generale, oltre al tempo, mancano anche le buone notizie, quindi...

La Said Business School sponsorizzata da Cisco ha rilasciato lo scorso Ottobre uno studio (link, link, link) sulla "qualita'" delle connessioni broadband in 66 paesi del mondo. L'Italia si ritrova 38ma su 66 paesi nella classifica della "Broadband Leadership", e un leggerissimo miglioramento ci ha portati dalla categoria "Below today's applications threshold" (2008) al penultimo posto nella classe "Meeting needs of today's applications" (2009). Non mi sembra ci sia da stappare lo spumante. Tra le prime 72 citta' per qualita' delle connessioni broadband, ovviamente nessuna e' italiana.

Akamai continua a pubblicare i suoi report "State of the Internet". Qui (report Q1 2009) l'Italia esce da tutte le Top 10, tranne da quella delle sorgenti di attacchi, dalla quale siamo usciti nel Q2. La percentuale di connessioni con velocita' superiore a 5Mbps rilevata da Akamai per il nostro paese era il 5% del totale nel Q1: solo la Spagna faceva peggio (4%); nel Q2 riusciamo a peggiorare (4,1%) e a classificarci ultimi in Europa se escludiamo il Lussemburgo.

Il 19 Ottobre scorso al NANOG47 e' stato presentato uno studio denominato "Internet Observatory" che sottolinea alcune tendenze interessanti, quali ad esempio la "centralizzazione" di gran parte del traffico globale nelle mani di pochi grandi nomi.

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