Come facebook puo' affossarsi da solo

Io ho la mia teoria sul perche' Facebook ha soppiantato MySpace, quando quest'ultimo, per un certo periodo, sembrava il padrone incontrastato dei "social network". La teoria e' semplicemente che MySpace era diventato un casino. Pagine orrende, confusionarie, un caos di contatti, amici, pagine fake, pubblicita', musica, video, foto e sfondi improponibili. Facebook ha avuto successo proprio perche' e' tutto l'opposto: layout semplice, senza troppi fronzoli, meno feature multimediali.

Ora pero' vedo due tendenze che, se non arginate in tempo, porteranno al declino anche di questa piattaforma. Che facebook possa eclissarsi puo' sembrare impossibile, dall'alto delle centinaia di milioni di iscritti, ma dovremmo sapere che una nuova tendenza su Internet nasce o muore con la velocita' di un clic, e la "clientela" di questo tipo di social network e' molto meno fedele di quella, ad esempio, di un forum.

La prima delle due tendenze e' la gestione dei contenuti operata dallo stesso staff di facebook. Le diatribe sulle politiche di privacy del sito sono finite su tutti i giornali, e credo che l'evoluzione sia ben riassunta da questo articolo, segnalato dal blog di Paolo Attivissimo, dove si presenta la quintuplicazione della dimensione del "privacy statement" di facebook dal 2005 ad oggi. Ancora piu' preoccupante, sempre segnalato da Attivissimo, il blocco dei messaggi contenenti link a determinati siti: lo staff, o meglio, i filtri automatici di facebook controllano il contenuto dei nostri messaggi e li bloccano o meno a loro discrezione. Ora, un conto e' bloccare contenuti illegali od offensivi, un altro e' bloccare interi siti a prescindere. Facebook dovrebbe capire che cosi' facendo c'e' il rischio di far girare le palle agli utenti. E se un utente con le palle girate trova un altro sito su cui postare i suoi link, ci mette tre secondi a spostarsi su quello e a dimenticarsi di facebook.

La seconda tendenza e' il proliferare dei fake e il conseguente aumento di virus, truffe e raccolta di informazioni personali. Ultimamente, una valanga di ventenni in bikini e' comparsa tra i suggerimenti di amicizia propostimi automaticamente da facebook. Le ventenni a volte appaiono come amiche in comune con qualche altro profilo, a volte non hanno alcuna "referenza". Personalmente, mi irrita un po' che facebook mi blocchi se posto un link a thepiratebay ma nel frattempo mi inondi di profili evidentemente fake. Nel caso specifico, il proliferare dei fake e' legato a un altro fenomeno, cioe' l'abuso che e' stato fatto di facebook da parte di pizzerie, bar, fan club, associazioni di ogni ordine e grado, che hanno aperto profili allo scopo -per dirla in due parole- di farsi pubblicita'. La pizzeria pincopallino pensa che avere mille "amici" o "fan" su facebook sia una figata e contribuisca in qualche modo a far pensare che la propria pizza sia piu' buona di quella della concorrenza. Idem pensa la discoteca tiziocaio e l'associazione amicidisempronio. E' chiaro quindi che pincopallino e tiziocaio aggiungono "amici" senza curarsi se questi sono persone reali, altri "enti" incorporei, o semplici fake. E io, che penso che la pizza di pincopallino sia effettivamente buona e sono "fan" della pizzeria, mi ritrovo i profili fake delle ventenni maggiorate tra le proposte di amicizia.
Idem dicasi per i link a finti video, o a finte applicazioni.

Ecco, perdere tempo a bloccare i link a thepiratebay e non arginare i profili fake e i virus e' il modo perfetto per far diventare facebook un casino e imboccare la strada del declino.








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