Indovinello

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BERLUSCONI SE NE DEVE ANDARE

L'Italia ha bisogno di un nuovo governo per riparare ai danni dell'era Berlusconi.

Il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi e' sopravvissuto a un voto di fiducia in Parlamento Martedi' scorso, ma il suo gia' screditato governo non dispone piu' di una maggioranza efficace. Questa non e' una situazione con cui l'Italia puo' convivere troppo a lungo. C'e' urgentemente bisogno di nuovi leader, nuove elezioni e un approccio piu' onesto al governo del Paese.

L'Italia non e' la Grecia o l'Irlanda; il suo deficit e' gestibile e gran parte del suo debito e' in mani italiane. Ma persino prima della crisi finanziaria, i tassi di crescita dell'Italia restavano indietro rispetto a quelli degli altri paesi europei, affondati dalla corruzione dilagante e da una gravosa burocrazia ad ogni livello del Governo. L'Italia ha bisogno di un governo credibile che possa chiedere duri sacrifici alla nazione, pazienza ai creditori e supporto agli altri governi europei.

La principale rivendicazione di Berlusconi era che solo lui fosse in grado di mantenere unite le eterogenee fazioni del centro-destra che, quando in coalizione, formano la tipica maggioranza politica italiana. Ora non e' piu' in grado di fare nemmeno quello. E' un fallimento personale per Berlusconi. Negli ultimi mesi si e' alienato persino gli alleati piu' vicini con una serie di scandali indecenti, spudorati conflitti d'interesse e leggi speciali disegnate per proteggerlo dai procedimenti giudiziari. Che sia vero o meno, come i cablo di Wikileaks riportano, che Berlusconi e' spossato dai festeggiamenti notturni, le sue prestazioni al governo hanno pero' spossato l'Italia, umiliando il dibattito pubblico e indebolendo la fiducia nella Legge.

Tutti i leader politici italiani condividono parte della responsabilita' nel disastro del Paese. Ma Berlusconi e' colui che promise di migliorare le cose. Al contrario, le ha peggiorate. L'Italia ha bisogno di un nuovo governo, coraggioso e sufficientemente credibile per riparare i danni dell'era Berlusconi.

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