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Letture affascinanti sui "turchi" a Livorno.

Letture istruttive, soprattutto per certe capre leghiste.

Giornata europea contro le opere inutili. Anch'io sono contrarissimo alle opere inutili. Pero'. Pero' c'e' una "Giornata Europea" o "Giornata Mondiale" a favore o contro qualcosa praticamente ogni giorno, ormai: l'iniziativa mi sembra un po' inflazionata. E poi: se appena appena si inizia a discutere di certi temi, ci si accorge che non e' cosi' facile districarsi tra TAV si', TAV no, principio di precauzione, sviluppo delle infrastrutture, eccetera.

Cos'e'pazz': "terrorismo ecologico e una richiesta di risarcimento danni pari a 50 mila euro. L’accusa arriva dall’azienda di Canale (provincia di Cuneo) Vigolungo SpA, rivolta a Gino Scarsi, primo firmatario della nostra campagna nazionale per lo Stop al Consumo di Territorio [...] Nella citazione, Gino viene accusato di essere colpevole di una campagna contro la Vigolungo finalizzata ad un puro interesse personale; secondo l’azienda, tutte le prese di posizione assunte nella vicenda da Gino sono state dettate da “evidenti e scontati motivi politico-elettorali” e “dall’esclusiva finalità di generare un bacino di consenso attorno alla propria persona anche a costo di generare un vero terrorismo ecologico”"
Mi mancano le parole per descrivere la follia di un'iniziativa del genere. I nostri tribunali sono intasati da cause assurde come questa, dove il prepotente denuncia la vittima, dove il potente denuncia il ribelle. Speriamo che il Tribunale di Alba risponda con la dovuta pernacchia e 'sta cavolo di Vigolungo SpA sia condannata al risarcimento del tempo prezioso sprecato a causa sua.

Commenti al 44mo Rapporto Censis (solo per abbonati): "Per anni abbiamo delegato ai politici più decisionisti, per anni abbiamo abbracciato la fede del leaderismo e della personalizzazione estrema del potere credendo che carisma coincidesse con efficienza; per anni ci siamo fatti sedurre e «indebolire» «dal primato dell'offerta di oggetti in realtà mai desiderati». Poi, delusi e disillusi, senza più arte né parte, vuoti, poco fiduciosi nel futuro e in pieno «disinvestimento individuale dal lavoro», fiaccati da un «egoismo autoreferenziale e narcisistico», siamo diventati fragili, insicuri, spaesati, apatici, cinici, in preda a «pulsioni sregolate». Appiattiti i riferimenti alti e nobili, il nostro è un popolo «passivamente adattivo», «prigioniero delle influenze mediatiche», condannato al presente «senza profondità di memoria e futuro»."

E per concludere, un riassunto delle puntate precedenti della telenovela Italia: utili per rinfrescare la memoria ai piu' distratti.

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