Avevo da tempo da parte un ritaglio di Wired dove il giornale, alla ricerca sempre piu' faticosa di esempi di brillante imprenditorialita' italiana, citava il caso di Microgame, una societa' di Benevento che ha sviluppato e vende una piattaforma per le scommesse online. Ovviamente il trafiletto si premurava di ricordare come il gioco online e' "piu' sicuro" e meno "a rischio" visto che e' possibile -ma questo veniva detto con parole meno esplicite- monitorare attentamente gli utenti. Sara'. Personalmente, avrei evitato di usare il gioco d'azzardo come esempio di imprenditorialita', comunque ognuno si fara' la propria opinione.
In realta', conservavo l'articolo per biechi motivi economici, ovvero per andare a scovare eventuali nuovi prospect tra i clienti della Microgame, e anche un po' per curiosita' verso il mondo delle scommesse online legalizzate. Non mi aspettavo di trovare una lista cosi' lunga di siti dedicate alle scommesse e al gioco d'azzardo: sul sito Microgame ne sono elencati piu' di 150. Ovviamente questi sono solo i clienti di Microgame, quasi tutti hostati -cosi' a occhio, con un traceroute- da Telecom Italia.
Convinto che Micrograme, forte di numeri cosi' grandi, facesse la parte del leone nel mondo del gioco online italiano (ovviamente a parte i soliti noti, SNAI eccetera), sono andato sul sito dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, che gestisce appunto le autorizzazioni per il gioco d'azzardo in Italia. E qui la mia sorpresa: l'elenco dei "Concessionari autorizzati al gioco a distanza e relativi canali di raccolta", anche se non disponibile in un elenco unico ma solamente diviso per categorie, e' praticamente infinito. Una marea di societa' e siti Internet dedicati a scommesse su ogni tipo di sport, poker room, eccetera. L'Elenco dei siti soggetti ad inibizione (cioe' i nomi di dominio bloccati perche' non autorizzati) e' un file rtf di 4 mega con piu' di tremila entry.
Mi sono bloccato, intimorito. Trovero' il modo per estrarre la lista dei siti, e mi addentrero' nell'impero dell'online gambling.
E poi dicono che in Italia siamo indietro con l'ecommerce.
In realta', conservavo l'articolo per biechi motivi economici, ovvero per andare a scovare eventuali nuovi prospect tra i clienti della Microgame, e anche un po' per curiosita' verso il mondo delle scommesse online legalizzate. Non mi aspettavo di trovare una lista cosi' lunga di siti dedicate alle scommesse e al gioco d'azzardo: sul sito Microgame ne sono elencati piu' di 150. Ovviamente questi sono solo i clienti di Microgame, quasi tutti hostati -cosi' a occhio, con un traceroute- da Telecom Italia.
Convinto che Micrograme, forte di numeri cosi' grandi, facesse la parte del leone nel mondo del gioco online italiano (ovviamente a parte i soliti noti, SNAI eccetera), sono andato sul sito dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, che gestisce appunto le autorizzazioni per il gioco d'azzardo in Italia. E qui la mia sorpresa: l'elenco dei "Concessionari autorizzati al gioco a distanza e relativi canali di raccolta", anche se non disponibile in un elenco unico ma solamente diviso per categorie, e' praticamente infinito. Una marea di societa' e siti Internet dedicati a scommesse su ogni tipo di sport, poker room, eccetera. L'Elenco dei siti soggetti ad inibizione (cioe' i nomi di dominio bloccati perche' non autorizzati) e' un file rtf di 4 mega con piu' di tremila entry.
Mi sono bloccato, intimorito. Trovero' il modo per estrarre la lista dei siti, e mi addentrero' nell'impero dell'online gambling.
E poi dicono che in Italia siamo indietro con l'ecommerce.
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