Ho deciso di inaugurare una nuova categoria di foto che chiamero' "Bella Italia": ovvero una raccolta delle marche finto-italiane che si vedono all'estero. Naturalmente, i settori merceologici piu' colpiti dal fenomeno sono il cibo e i vestiti. Una rapida visita oggi al CVS qui a Port St. Joe, Florida, dove sono in vacanza, mi ha fornito qualche esempio facile facile.
Le marche finto-italiane si caratterizzano per l'utilizzo a sproposito di parole italiane a caso, solo alcune volte vagamente attinenti al genere dell'articolo. Le varie "prego", "salve", "ciao" eccetera sono tra le piu' gettonate, sia tra gli tra i generi alimentari che, solitamente, per i ristoranti.
Altra categoria particolarmente abusata e' quella dei finti nomi italiani, tipo Roberto Paggio, che e' uno dei miei preferiti. Che poi magari Roberto Paggio esiste davvero, pero' non capisco come mai vedo le sue pubblicita' solo all'estero. Per la prossima volta.
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