Rimani affamato, rimani vivo, se puoi.

La valanga di elegie dedicate a Steve Jobs comparse in questi ultimi giorni ci ha sommerso di frasi enfatiche e slogan tra i quali "stay hungry, stay foolish" ("rimanete affamati, rimanete pazzi", tradotto approssimativamente) ha fatto certamente la parte del leone. Non voglio entrare nel merito ne' della frase ne' del personaggio, anche perche' i componenti della Setta degli Adoratori di Jobs ultimamente sono particolarmente permalosi e si rischiano anatemi solo ad aprir bocca. L'abuso della citazione jobsiana mi ha invece fatto venire in mente, per pura assonanza, un altro "stay hungry": quello col quale si conclude This Hard Land di Bruce Springsteen. La canzone dice "stay hungry, stay alive, if you can / and meet me in a dream of this hard land" e personalmente la trovo molto piu' ispiratrice di un piu' pretenzioso "stay foolish". Ripeto, non discuto sulla saggezza di un consiglio come "stay foolish": ognuno potra' decidere se e quanto si applichi alla propria esperienza diretta. Pero' "rimani vivo, se ce la fai" mi sembra piu' calzante alla mia realta' quotidiana e a quella di quasi tutta la gente che conosco. Questa frase m'e' venuta ancora in mente stamattina mente in auto ascoltavo un'altra canzone di Springsteen che dice "some guys they just give up living, and start dying little by little, piece by piece / some guys come home from work and wash up, and then go racing in the street".
Ora, in un mondo in cui i mass media e le corporation ci urlano in continuazione di "rimanere pazzi", come se non essere (o sentirsi) dei novelli Steve Jobs fosse un fallimento, mi sembra invece piu' rilevante evitare almeno di iniziare a morire un pezzettino alla volta. L'insistenza con cui viene ripetuto questo "stay foolish" e', ovviamente, solo un trucco per farti comprare un nuovo telefonino, nient'altro: sentiti anche tu parte del gruppo dei miliardari che sfornano gadget che possono cambiare la vita! e' facile! basta andare al centro commerciale e sentirsi cosi' foolish da spendere lo stipendio di un mese per un nuovo giocattolo! Fa niente se non sei un tecnocrate della Silicon Valley e neppure un VIP da discoteca, ma hai un lavoro che non ti da' nessuna soddisfazione, spendi ore chiuso in auto in coda in tangenziale, arrivi a casa e ti riunisci con la tua famiglia in adorazione della tv... stay foolish, vai al centro commerciale e dimenticati di tutto il resto!
Cio' che voglio dire e' che il 99% di tutti quelli che oggi sbandierano commossi e commoventi lo "stay foolish" non raggiungeranno nella loro vita nemmeno un'infinitesima parte del "successo" che i loro guru hanno raggiunto, e continuare a ripetersi "stay foolish" senza fare mai nulla di veramente foolish mi sembra anche un po' deprimente.. Non c'e' niente di male a continuare a sognare, anzi: e' spesso quello che ci permette di andare avanti; fino a quando pero' il sogno non prende il sopravvento e ci fa dimenticare che, se non sei un genio dell'arte o della tecnologia, rimanere VIVI e' gia' un degno obbiettivo da prefiggersi. E rispetto a "stay foolish" ha meno controindicazioni e piu' probabilita' di essere raggiunto.


vivo: "Con riferimento alla vita in quanto caratterizzata da un impegno assiduo e dignitoso (Questi sciaurati che mai non fur vivi, Dante, a proposito degli ignavi)" - Devoto-Oli.

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