Devo dire che mi ero preparato al peggio. Cioe': come dice quella battuta? "non vorrei mai essere socio di un club che accettasse gente come me". Non capita spesso -almeno a me- di sentirsi chiedere di scrivere qualcosa per un libro, quindi quando ricevetti la mail di Angela ne fui onorato. Pero' pensavo... un libro scritto dai fan di un cantante: si parte sotto i peggiori auspici. Esagitati grafomani sgrammaticati e bladbraders strappalacrime... spesso gli springsteeniani scadono nel melodramma, e spesso quando non lo fanno si nascondono dietro un machismo da grezzoni che e' ancora peggio. Ma devo dire che i redattori di Brucetellers sono riusciti ad evitare tutto cio', e hanno prodotto un bel libro di 200 e passa pagine che si legge con piacere ed emozione, che e' proprio lo scopo dell'operazione.
Gli scritti dei semplici "fan" -nessuno dei quali, peraltro, ricade nelle categorie di freak sopra descritti- sono inframmezzati da quelli dei "professionisti": musicisti, giornalisti, professori, eccetera, e il tutto compone un mosaico umano assolutamente degno di nota.
Se siete amanti della suspence, il libro non fa per voi, perche' la morale viene svelata a pagina 17, dopo una dozzina di righe: "Ormai il problema e' che non si tratta piu' di Bruce, ma dei suoi fan". Perche' e' vero, come dice Il Cala, che questo non e' "un libro su Springsteen, graziaddio, mica ne vorresti leggere un altro?"... di libri su Springsteen siamo sommersi, e quindi "andate su Internet e cercateveli da soli, aggratis". Qua non e' che si descrive quella specie di circo che sono gli springsteeniani "Accecati dalla luce", ma gli si da', finalmente, voce. Per cercare di mettere nero su bianco le ragioni che stanno dietro a quella passione. E il risultato, incredibile a dirsi, e' buono.
Quindi, siccome e' anche un'iniziativa totalmente benefica, andate e compratelo. Anche se non siete springsteeniani, ve lo garantisco, questo e' un libro serio, mica la rubrica della posta di Cioe'.
Gli scritti dei semplici "fan" -nessuno dei quali, peraltro, ricade nelle categorie di freak sopra descritti- sono inframmezzati da quelli dei "professionisti": musicisti, giornalisti, professori, eccetera, e il tutto compone un mosaico umano assolutamente degno di nota.
Se siete amanti della suspence, il libro non fa per voi, perche' la morale viene svelata a pagina 17, dopo una dozzina di righe: "Ormai il problema e' che non si tratta piu' di Bruce, ma dei suoi fan". Perche' e' vero, come dice Il Cala, che questo non e' "un libro su Springsteen, graziaddio, mica ne vorresti leggere un altro?"... di libri su Springsteen siamo sommersi, e quindi "andate su Internet e cercateveli da soli, aggratis". Qua non e' che si descrive quella specie di circo che sono gli springsteeniani "Accecati dalla luce", ma gli si da', finalmente, voce. Per cercare di mettere nero su bianco le ragioni che stanno dietro a quella passione. E il risultato, incredibile a dirsi, e' buono.
Quindi, siccome e' anche un'iniziativa totalmente benefica, andate e compratelo. Anche se non siete springsteeniani, ve lo garantisco, questo e' un libro serio, mica la rubrica della posta di Cioe'.
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