Divertimenti estivi



Leggo sulla stampa locale l'articolo di cui sopra. Qualche giorno fa leggevo del sindaco di nonsodove messo sotto accusa per aver fatto da giurato nelle selezioni di Miss Italia. La scosa settimana di parlava di una corsa degli asini senza asini per "evitare le proteste degli animalisti". Sembrerebbe che i temi etici e morali siano all'ordine del giorno. La cosa che mi colpisce e' l'ipocrisia generalizzata: la maglietta bagnata la facciamo "hot ma non troppo" altrimenti il parroco protesta. Io vorrei chiedere a questo parroco quale sia il limite oltre il quale un concorso di maglietta bagnata non e' piu' accettabile secondo i canoni della Chiesa Cattolica. Dall'atteggiamento del parroco e degli organizzatori (per come riportato dalla stampa) si deduce che un concorso di miss maglietta bagnata non va limitato in quanto offensivo della dignita' delle donne, ma solo dal punto in cui l'esibizione di seni bagnati crea imbarazzo al parroco. A mio parere, si lascino bagnare le magliette ed esibire le spogliarelliste; si pensi piuttosto a dare al pubblico di tali spettacoli gli strumenti culturali per distinguere la differenza, ad esempio, tra spettacolo di intrattenimento e sfruttamento sessuale. 

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