Previsioni, innovazioni, nel 2003.

Qualche settimana fa ho buttato via alcuni numeri di PC Professionale del 2003 che usavo come piedistallo "ergonomico" per tenere sollevata la tastiera del PC. Prima di gettarli, li ho sfogliati per farmi un piccolo viaggio nel passato dell'IT. Mi hanno fatto sorridere, come al solito, gli annunci di tecnologie o soluzioni "rivoluzionarie" che sono poi invece svanite nel nulla: i monitor per PC ruotabili di 90 gradi, per esempio. L'idea ha senso: in effetti non si capisce perché giornali e riviste sia tradizionalmente in formato "portrait", mentre gli schermi TV e PC siano in "landscape", e su questi ultimi si debbano poi fare i salti mortali per farci stare software di word processing che creano documenti in "portrait". I monitor ruotabili volevano essere una risposta a questo problema, ma non se li è filati nessuno. Oggi, tutti i tablet offrono schermi che ruotano.
Praticamente un mese sì e uno no, sulle riviste di informatica consumer, c'era un articolo sull'ennesima variante di Linux che prometteva di far concorrenza a Windows; in realtà, non c'è mai stata gara a proposito, e nonostante Linux abbia conquistato alcuni mercati di nicchia nell'ambito server, nessuno ai tempi prevedeva che la sfida a Microsoft sarebbe arrivata da un sistema Unix-based (OSX) sui desktop e da un derivato Linux targato Google (Android) sugli smartphone.
Tra tante previsioni sballate, spunta invece un articolo interessante sulla Social Network Analysis. E' illuminante, a mio parere, che tecnologie del genere venissero sviluppate prima dell'esplosione dei social network come fenomeno di massa (Myspace nacque nel 2003) e addirittura prima della nascita di Facebook stesso (2004). E' vero che ad esempio Geocities nacque nel 1999 e che fin dagli esordi Internet ebbe una certa componente "social" (le BBS, le chat IRC, newsletter, mailing lists, newsgroups, forum web), e che le tecnologie oggi etichettate come "big data" nascevano già negli anni '90, permettendo di esplorare e correlare insiemi di dati apparentemente disgiunti per individuare, ad esempio, l'identità di uno stesso utente anche attraverso nickname diversi su media diversi. Leggendo di Social Network Analysis nel 2003 e sapendo ciò che sappiamo oggi, però, si affacciano ogni sorta di conspiracy theories: tutti questi social network non saranno davvero un piano congegnato a tavolino per la raccolta e il controllo delle informazioni su scala globale?

Rileggere un giornale di IT di dieci anni fa è anche utile come metro per valutare il reale significato di un termine oggi abusato dai mass media intenti a riempire pagine a proposito dei gadget tecnologici sfornati a ritmo continuo per riempire gli scaffali dei centri commerciali: innovazione. "Innovazione", per come la vedo io, significa inventare qualcosa che prima non c'era o modificare in maniera inaspettata le funzioni o l'utilizzo di un apparecchio già esistente. Innovatore è chi ha inventato l'automobile col motore a scoppio, o chi per primo l'ha modificata inserendoci un motore ibrido, a prescindere dal successo commerciale immediato del prodotto. Oggi viene etichettata come "innovatrice" ogni azienda che riesce ad avere successo sul mercato, a prescindere che abbia o meno realmente creato qualcosa di nuovo.
I computer all-in-one:

I software per il video editing:

I mini computer:

Gli smartphone e i relativi sistemi operativi, che esistevano anche prima di iOS:

I video e il navigatore col cellulare:

E le mappe online, che esistevano anche prima di Google Maps:

A proposito di innovazione, nel 2003 qualcosa di veramente innovativo veniva lanciato:

E per concludere, una lettura che oggi sarei proprio curioso di fare:

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