Banda stretta: forse non tutti sanno che...

Oggi, a fronte del deprimente 1.9Mbps segnalato dal mio Fritz e dell'ancor più triste 1,6 segnato da Speedtest.net, ho provato a riesumare il sito dell'AGCOM e del loro tool per la "certificazione" della velocità dell'ADSL.


Il sito di misurainternet.it contiene alcune statistiche interessanti, ancorché alquanto scoraggianti. Queste sono le percentuali dei test falliti per i maggiori operatori italiani:
Telecom Italia 64%
Wind 77%
Tiscali 90%
Vodafone 86%
Fastweb 64%
Questi numeri significano che nella grandissima parte dei casi, gli operatori ADSL non sono nemmeno in grado di adempiere ai già bassissimi requisiti minimi pubblicizzati dalle loro offerte.

Questo è il vero scandalo, che ovviamente nessuno sottilinea. I soliti vecchi capoccioni si chiudono in qualche stanzino a dissertare di Agenda Digitale, e qualcuno fa pure l'alternativo parlando di digital divide, evocando il solito paesino di montagna dove quattro vecchietti non sono ancora raggiunti dalle pessime ADSL di cui possono godere i cittadini.

Ho provato allora a scaricare il software Nemesys per la "certificazione" di cui sopra. Ho provato a lanciarlo una prima volta e rifiuta di iniziare i test perché il pc è connesso via wi-fi; l'ho quindi installato su un altro pc, collegato via cavo, e ora non vuole partire perché ci sono "altri host in rete", e questa sarà particolarmente dura da aggirare: così a naso, ci sono almeno due pc sempre accesi più altri tre usati saltuariamente, due smartphone, due diffusori hi-fi, la Wii, e probabilmente qualcos'altro. Finirà che dovrò mettere il pc di prova su una LAN separata, sperando che sia sufficiente.

Mi sfugge per ora la differenza tra il Ne.Me.Sys e il "Misurainternet speedtest", ma proverò a breve.

PS: 1547kbps. :-(



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