The rooster in the roaster

Ah, sempre a proposito di stampa musicale: giorni fa mi accingevo alla lettura di Rockerilla e a pagina, tipo, 3 trovo la frase "l'artista taldeitali fa parte del roaster della casa discografica xyz". Del ROASTER.
Avrei voluto buttare il giornale, ma non lo feci. Avrei fatto bene, però, perché il resto del giornale non s'è rivelato tanto meglio. Però, appunto, ero a pagina tipo 3 o 4 e mi spiaceva.
Potrei ora ripetere qui gli innumerevoli insulti che vorrei rivolgere alla redazione tutta di Rockerilla, ma non lo farò.
Però se pretendete di vendere un giornale musicale e ci scrivete roba come il ROASTER della casa discografica, dovreste vergognarvi, perché anche a volervi dare il beneficio del dubbio, vuol dire che, come minimo, non c'è nessuno che rilegga i vostri articoli prima di mandarli in stampa.


PS: è il roster.

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