Si conclude qui, per ora, il mio approfondimento della meccanica quantistica, con questo libro dell'everettiano Sean Carroll.
Come al solito, la materia, molto ostica, rende difficoltoso seguire tutto il libro con la stessa attenzione. Se ne esce con la sensazione che le particelle non sappiamo precisamente cosa sono, le gravita' non sappiamo bene perche' funziona, e l'universo si espande sempre piu' velocemente anche lui senza che noi se ne capisca la ragione.
Il tutto cercando di contare quanti mondi paralleli al nostro vengano creati in ogni momento in seguito alle diramazioni della funzione d'onda, come proposto appunto dalla teoria a molti mondi di Hugh Everett.
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