I grandi libri dei popoli, Antonella Fucecchi

 "Il poema Mahabharata ha il suo nucleo storico nel ricordo della discesa degli indoeuropei (Arja) nella valle del Gange. Il nome di Arjuna e' abbastanza emblematico e significa chiaro, candido, bianco, aureo. Si fa riferimento, nel contempo, anche ad una antichissima leggenda indoeuropea che si trova alla base dei Sette contro Tebe, il cui schema si puo' ravvisare anche nel poema indiano: fratelli che lottano per la suceessione, mentre assiste impotente alla guerra il vegliardo cieco. Una situazione simile e' riecheggiata nel poema norreno Bravellir."

"Subito si distingue Arjuna che partecipa, in incognito, a un svayamvara ... e con la prova dell'arco (che ricorda quella di Ulisse) conquista la principessa Draupadi".

Dal Tao-Te-Ching: "Raggiungi il vuoto estremo e conserva una rigorosa tranquillita'. Raggiungendo un vuoto estremo e conservando una rigorosa tranquillita', mentre i diecimila si dibattono tutti insieme, io contemplo il loro ritorno nel nulla."





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