Uomini e animali nel medioevo, Chiara Frugoni

Ero molto curioso di leggere questo libro, che purtroppo si è rivelato un saggio dall'impostazione troppo accademica, dedito a descrivere senza molta verve alcune affascinanti opere medievali con particolare attenzione alle genti e alle belve in esse ritratte. Le descrizioni della mappa mundi di Ebstorf o del meraviglioso mosaico della cattedrale di Otranto avrebbero meritato un approccio meno scolastico, ma non tutti gli autori di libri purtroppo nascono romanzieri. Frugoni si risolleva solo nel quinto e ultimo capitolo, dove si concentra meno sugli unicorni e più sugli animali reali e i loro rapporti con gli indifesi contadini di mille anni fa. La sezione migliore è quella conclusiva su san Francesco, che avrebbe meritato molto più spazio.

Fortunatamente il libro è ampiamente illustrato, cosa che rende sopportabile la scrittura dell'autrice, vera appassionata della d eufonica, che usa e abusa in abbondanza con insopportabili esiti cacofonici.

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