Clienti 2016-2022

Periodicamente cerco di fare repulisti della miriade di oggetti che conservo per chissà quale ragione finendo per ingolfare cassetti, armadi e scatoloni vari. Tra questi ci sono anche i sempre meno usati bloc notes sui quali prendere appunti durante le riunioni di lavoro.

Prendere appunti efficacemente è una competenza nella quale spesso fallisco miseramente al primo passo: la calligrafia. Spesso mi ritrovo con pagine di sgorbi a me stesso incomprensibili, e mi maledico. Notavo però un progressivo peggioramento della qualità dei miei appunti, e penso che ci si potrebbero probabilmente scrivere tomi di psicologia e sociologia. Voglio dire: ho preso appunti durante tutta la scuola dell'obbligo e l'università con buon profitto, e in vari casi ho preso appunti ordinati, chiari e concisi anche durante vari tipi di incontri di lavoro; eppure, soprattutto ultimamente, mi ritrovo a riempire pagine e pagine di annotazioni col risultato di ritrovarmi sommerso da una marea di materiale mal scritto e in gran parte irrilevante. Potrebbe forse trattarsi di un riflesso del nostro mondo digitale, nel quale siamo abituati a saper conservato ogni particolare, ogni slide, ogni call zoom, ogni passo tracciato dal GPS. E' una specie di FOMO data-driven, o forse semplicemente una forma di pigrizia mentale, o magari un effetto del fatto che nel mio ramo di lavoro si fanno tante chiacchiere, finendo per parlare molto ma dire poco (che di solito è ciò che si fa quando c'è poco da fare).

Un altro tentativo di coniugare il mondo cartaceo con quello digitale è il mio indice a fine quaderno. Avrei dovuto fotografare anche quelli degli anni precedenti, prima di buttarli. Questo esempio racchiude molti ricordi: di viaggi all'estero, di clienti e progetti interessanti, ma anche di qualche giornata inconcludente. Non ci avevo pensato finora, ma questa pagina di quaderno sarà anche un memento della pandemia, coi suoi appunti che si interrompono bruscamente a inizio 2020, dopo un viaggio in Francia e alla vigilia di quella che sarebbe stata la mia prima visita a Danzica, annullata causa lockdowm. Il lavoro totalmente remoto forzato dalla pandemia ha pensionato il quaderno degli appunti e trasferito tutto quanto nel mondo digitale. Riflettendoci, di quegli appunti rimarrà un buco nero digitale. Ma anche i miei quaderni, infine, sono destinati alla raccolta differenziata. Che la memoria possa essere permanente rimane un'illusione.

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