The future

Ultimamente ho l'impressione che le notizie diventino sempre più allarmanti e distopiche, e credo di non essere l'unico, visto che da anni si osserva un diffuso movimento di rifiuto delle news (timidamente contrastato da iniziative come questa) e un malessere generalizzato battezzato eco-anxiety.

La cosa che trovo particolarmente preoccupante è che in molti casi i terrorizzanti fatti di cronaca non fanno che confermare previsioni scientifiche fatte anni addietro nell'indifferenza generale. Oggi ci troviamo davanti, in tutta la loro incomprensibilità, assurdità, fenomeni che fino a ieri erano relegati alle trame dei film di serie B. Si parla ad esempio di cinghiali radioattivi in Baviera a causa dei test atomici compiuti negli anni '50 e '60. Sembra inconcepibile che nessuno abbia avuto niente da ridire sul far esplodere centinaia di bombe atomiche sopra e sotto terra, sui deserti e sugli oceani, diffondendo nubi radioattive intorno al globo. Governi ed eserciti hanno avvelenato la natura e i popoli, e tutto ciò ci è sembrato normale.

Come previsto, il Mediterraneo è ora soggetto a fenomeni meteorologici subtropicali come i tornado o le piogge torrenziali che hanno recentemente causato la morte di migliaia di persone in Libia. In questi casi, la risposta dei governi e dei mass media è sempre emergenziale, basata sulla reazione impaurita e spesso scomposta di fronte a fenomeni estremi definiti sempre come "eccezionali" e "imprevedibili", non perché lo fossero veramente, ma perché nessuno si è mai preso la briga di prepararsi alla loro venuta. L'esempio lampante, dal quale però a quanto pare non abbiamo imparato nulla, è stata la pandemia di Covid-19: nonostante fossero stati non pochi gli avvertimenti circa un tale pericolo, nulla fu fatto per diminuirne la probabilità o per prepararsi ad esso.

Oltre a tutto ciò, la follia umana continua a premere sull'acceleratore di quel sedicente progresso che ieri sganciava bombe atomiche in giro per il mondo e oggi ci fa esplodere razzi in testa per soddisfare le smanie di qualche multimiliardario. E' oggettivamente difficile trovare un senso in un mondo in cui aprendo il giornale si può leggere di associazioni di cittadini e scienziati che fanno causa al proprio governo per non averli protetti dall'esplosione di razzi spaziali.


Commenti