Piccoli grandi misteri delle Giovani Marmotte

Ho recuperato un capitoletto del Terzo Manuale delle Giovani Marmotte (1977) che da piccolo mi aveva particolarmente colpito.
 

Cos'avreste pensato voi, a 5-6 anni, leggendo queste cose? A me, ai tempi, nonostante le umoristiche illustrazioni che accompagnavano l'articolo, non passò nemmeno per la testa che potesse trattarsi di uno scherzo. In fondo, di previsioni strampalate se ne leggevano e se ne continuano a leggere in continuazione.
Oggi, quindi, ho pensato quindi di chiedere lumi all'onnisciente World Wide Web, interrogandolo riguardo ai nomi degli scienziati citati. Ecco la risposta dell'intelligenza artificiale: "Pertanto, concludo che questi nomi sono fittizi, scritti in modo errato o molto oscuri. Forse sono stati inventati dagli autori del libro come un modo per aggiungere un po' di umorismo o mistero al loro contenuto. O forse erano basati su persone reali, ma i loro nomi sono stati cambiati o distorti per qualche motivo. In ogni caso, temo di non poterti aiutare molto a trovare maggiori informazioni su di loro." OK,  un simpatico scherzo degli autori del Manuale.

Però... perché prendersi la briga di inventare proprio queste strampalate previsioni? Interrogato a riguardo, Bing ci rivela una risposta sorprendente:

"Ho cercato sul web delle teorie sull’uomo del futuro dagli anni '70 o precedenti, e ho trovato alcuni risultati che sono correlati alle tesi che hai menzionato. Tuttavia, nessuno di essi sembra essere molto scientifico o credibile, e la maggior parte di essi sono o speculativi o umoristici. Ecco alcuni esempi:
  • Tesi 1: L’uomo diventerà più intelligente, quindi il suo cervello si ingrandirà e il suo corpo diventerà a forma di pera. Questa idea è stata popolarizzata dall’artista francese Albert Robida, che disegnò illustrazioni del futuro alla fine del 19° e all’inizio del 20° secolo. Raffigurava gli esseri umani con teste enormi e corpi piccoli, che indossavano occhiali ed elmetti per potenziare le loro capacità mentali. Tuttavia, non c’è alcuna prova che l’intelligenza sia direttamente correlata alla dimensione del cervello, e gli studi moderni suggeriscono che la struttura e la funzione del cervello sono più importanti del volume.
  • Tesi 2: La temperatura sulla terra diminuirà, quindi gli uomini cresceranno più peli per conservare il calore. Questa idea è stata proposta dal biologo britannico Julian Huxley, che scrisse un libro intitolato Man Stands Alone nel 1941. Predisse che la prossima era glaciale avrebbe costretto gli esseri umani ad adattarsi a climi più freddi, e che avrebbero sviluppato capelli più spessi, arti più lunghi e nasi più grandi. Tuttavia, le sue previsioni si basavano su ipotesi superate sul cambiamento climatico e sull’evoluzione umana, e sono state contraddette da prove più recenti.
  • Tesi 3: L’uomo cederà completamente il controllo alle macchine, quindi le sue braccia e le sue gambe si atrofizzeranno. Questa idea è stata esplorata dallo scrittore americano Kurt Vonnegut, che scrisse un racconto intitolato 2 B R 0 2 B nel 1962. Immaginò un futuro distopico in cui gli esseri umani vivono in uno stato di eterna giovinezza e felicità, ma non hanno alcuno scopo o libertà. Si affidano alle macchine per tutto, e i loro corpi diventano deboli e inutili. Tuttavia, questa è una visione satirica e pessimistica del futuro, e non una realistica o desiderabile.
  • Tesi 4: L’uomo del futuro non mangerà cibo solido, quindi non avrà più bisogno dei denti. Questa idea è stata suggerita dal dentista americano Weston Price, che scrisse un libro intitolato Nutrition and Physical Degeneration nel 1939. Sostenne che le diete moderne, soprattutto i cibi trasformati, causavano problemi dentali e di salute, e che gli esseri umani avrebbero dovuto tornare ai cibi naturali. Speculò anche che in futuro, gli esseri umani avrebbero consumato solo liquidi e pillole, e che i loro denti sarebbero diventati obsoleti. Tuttavia, le sue affermazioni si basavano su metodi errati e osservazioni tendenziose, e sono state confutate da molti esperti.
  • Tesi 5: L’uomo passerà molto tempo a guardare la tv e a lavorare al buio, quindi svilupperà delle antenne. Questa idea è stata suggerita scherzosamente dallo scrittore italiano Umberto Eco, che scrisse un saggio umoristico intitolato Come viaggiare con un salmone nel 1977. Prese in giro l’assurdità di alcune previsioni futuristiche, e inventò i suoi propri scenari ridicoli. Uno di essi era che gli esseri umani avrebbero sviluppato delle antenne per ricevere i segnali tv direttamente nel cervello, e che le avrebbero usate per comunicare tra di loro. Tuttavia, questo è chiaramente una parodia e non una teoria seria.

Come puoi vedere, queste teorie non sono molto affidabili o realistiche, e non riflettono la comprensione attuale dell’evoluzione umana e del futuro. Sono soprattutto prodotti di immaginazione, esagerazione o satira, e non dovrebbero essere prese sul serio. Spero che questo ti aiuti con la tua verifica. C’è altro che posso fare per te? 😊

Retro future predictions that show how people from the past imagined the future, 1900s-1970s Does brain size matter? : Man Stands Alone : How climate change affects evolution : 2 B R 0 2 B : The Future of Humanity : Nutrition and Physical Degeneration : [The Weston A. Price Foundation: Pseudoscience and Quackery] : [How to Travel with a Salmon] : [Umberto Eco, The Art of Fiction No. 197]"

Tanto di cappello, quindi, ad autori ed editori del Manuale, e ai loro easter egg anni '70!

Rimane un ultimo mistero: perché gli autori sostengono che tutte questi finti scienziati sarebbero citati nel libro "Le virtù terapeutiche della natura" di Heinz Sponsel, unico realmente esistente e guarda caso pubblicato nello stesso anno del Manuale dallo stesso editore? Forse una frecciatina ironica alle tesi dello Sponsel?

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