Il congresso di futurologia, Stanislaw Lem (1970)

Quando uno pensa di distrarsi dalle cronache sempre più distopiche con un bel libro di fantascienza e invece finisce nel bel mezzo di un incubo. Il congresso di futurologia inizia con un viaggio allucinato del cosmonauta Tichy in Costaricana e si trasforma in un viaggio nel futuro, in un mondo sovrappopolato e pacificato grazie alla chimica. E ci si ritrova di nuovo faccia a faccia con la cronaca: "Reggiamo al limite dell'equilibrio ciò che senza di noi precipiterebbe in un'agonia universale" dice il deus ex machina dell'avvelenamento planetario, ma potrebbero dirlo gli artefici del consumismo moderno: "Siamo l'ultimo Atlante di questo mondo. E se esso deve perire, risparmiamogli almeno la sofferenza. Quando non è possibile modificare la realtà, bisogna offuscarla: è l'ultimo dovere umanitario che ci rimane". "Ma è sicuro che non sia possibile modificare niente?" ho chiesto. "Siamo nell'anno 2098" ha risposto. "Nel mondo vivono sessantanove miliardi di esseri viventi legali, e almeno ventisei miliardi clandestini. La temperatura media annua è calata di quattro gradi; tra quindici, vent'anni qui ci sarà un ghiacciaio. Non possiamo porre rimedio alla glaciazione e tanto meno impedirla: possiamo solo nasconderla."

"E' severamente vietato fare affidamento su sentimenti spontanei: chi lo fa è un vero scostumato. Bisogna sempre assumere il farmaco appropriato alla circostanza." Quali sono i "farmaci" della nostra epoca? "Esso aiuta, sostiene, indirizza, perfeziona, livella. In realtà non va considerato un elemento esterno, ma una parte integrante di noi, così come, per chi ha l'abitudine di portarli, diventano una parte di noi gli occhiali, senza i quali non si riuscirebbe più a vedere bene. [...] Non voglio assolutamente far uso di psicofarmaci. Queste sono, dice il precettore, difese tipiche e naturali. Anche l'uomo delle caverne avrebbe provato diffidenza verso il tram".

"L'astronautica è diventato un modo per sfuggire alle questioni terrestri. Chiunque ne abbia abbastanza parte per la galassia, contando sul fatto che il peggio avvenga in sua assenza".

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