Quando portammo il suo corpo fuori dall'Africa avevamo con noi le carte geografiche di quella che gli uomini del suo mondo avrebbero definito l'ultima, grande scoperta del Dottore, il possente fiume Lualaba. E se allora avessimo saputo che il nostro estremo atto di lealtà avrebbe piantato i semi del tradimento dei nostri figli, del loro destino e di quello dei loro figli; che il Lualaba dei suoi disegni era l'imboccatura del grande Congo della nostra rovina, il fiume navigabile lungo il quale l'uomo bianco sarebbe arrivato brandendo il fucile Winchester e con la mitragliatrice Maxim carica?
Dopo appena undici anni l'Inghilterra a cui restituimmo il suo glorioso figlio si sarebbe riunita intorno a un tavolo con altri paesi e, tracciando sbrigativamente linee su una mappa, avrebbe stabilito frontiere e confine laddove non ce n'erano, facendo a pezzi nazioni e famiglie. Arrivarono lungo il Lualaba, lungo il grande Congo, con piroscafi e armi, piantagioni di caucciù, tasse e nuovi nomi per tutti i luoghi di sepoltura dei nostri antenati. E nel giro di qualche anno ogni uomo, donna e bambino che incontrammo lungo il viaggio, ogni amico e nemico, schiavista e schiavo, sarebbero stati proclamati sudditi dei re e delle regine d'Europa.
All'epoca niente era ancora avvenuto."
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